Se si ha intenzione di sostituire la porta blindata, è possibile usufruire sia della detrazione per risparmio energetico che di quella per il bonus sicurezza. Esistono, però, delle differenze importanti tra le due soluzioni, che vale la pena di conoscere. Ne parliamo con l’azienda Moretti, specialisti delle porte blindate a Udine e provincia. Per esempio, nel caso di ecobonus è necessario rispettare i valori di trasmittanza termica e i massimali al metro quadro, mentre per il bonus sicurezza non serve. Inoltre, la pratica ENEA è obbligatoria solo per ecobonus e non per il bonus sicurezza. C’è, poi, una differenza di carattere economico, visto che per ecobonus il limite massimo di spesa che può essere detratto è di 60mila euro, a fronte dei 96mila euro del bonus sicurezza. Infine, solo per ecobonus si può beneficiare dello sconto in fattura, sempre a condizione che si rispettino i massimali al metro quadro. Da ciò si può intuire che quasi sempre la detrazione più vantaggiosa è quella del bonus sicurezza.
Quando si ha diritto al bonus
È bene essere consapevoli del fatto che il bonus non può essere concesso quando si installa una porta di sicurezza nuova in caso di nuova costruzione, ma solo se si sta cambiando una porta normale e al suo posto se ne sta installando una blindata, dal momento che in questo caso si effettua un intervento di miglioramento della sicurezza che permette, appunto, di usufruire del bonus sicurezza. Il bonus del 50% può essere concesso ai proprietari, ai comodatari, ai locatari, ai nudi proprietari, ai familiari conviventi e a tutti i soggetti che hanno un diritto di godimento come superficie, abitazione, uso o usufrutto.
Quando si perde il diritto al bonus sicurezza
Nel caso in cui si scelga di sostituire unicamente la serratura, si può comunque ottenere il bonus, dal momento che questo tipo di intervento viene annoverato nella categoria sicurezza: in pratica, cambiando la serratura si rende la casa più sicura perché diminuiscono le possibilità che possa entrare un ladro. Anche la sostituzione della serratura, pertanto, dà diritto a una detrazione del 50%, e in tale circostanza non c’è bisogno di trasmettere la pratica all’ENEA. Se, invece, si sceglie di vendere la casa, il bonus viene trasferito a chi compra per la parte residua, ovviamente a meno che le parti non decidano in modo differente. Se il proprietario della casa muore, invece, l’erede ha diritto alla detrazione unicamente nel caso in cui abiti o trasferisce la residenza nell’immobile in questione.
La detrazione per ecobonus
La detrazione porta blindata 2022 può essere richiesta e ottenuta tramite bonus sicurezza o ecobonus. In questo secondo caso è necessario predisporre la pratica ENEA. La procedura da seguire prevede di effettuare l’accesso al sito ENEA e di creare un account per iscriversi con nome utente e password. Occorre, poi, inserire i dati richiesti; non solo quelli anagrafici, ma anche informazioni relative allo stabile. A questo punto bisogna indicare i valori comunicati dall’azienda, vale a dire il valore di trasmittanza termica della porta vecchia, il valore di trasmittanza termica della porta nuova e il prezzo della porta nuova, IVA inclusa. Si tratta di una procedura che, a dir la verità, è piuttosto complessa, soprattutto se non si ha molta dimestichezza con queste pratiche, anche perché si ha a che fare con valori tecnici ben precisi che – come si può facilmente intuire – vanno compilati correttamente. Per questo motivo, per non correre rischi conviene chiedere il supporto di un tecnico, come per esempio un architetto, un geometra o un commercialista. È vero che questo comporta una spesa, ma almeno si sarà certi di non commettere errori tali da compromettere l’accesso alla detrazione.